San Nicola ha fatto la grazia/grazie a San Nicola

12 05 2009

[Consiglio musicale Ying: FIREWORKS di Moby]

[Consiglio musicale Yang: CALÈ BARI degli Ojos de Brujo]

La festa di San Nicola a Bari, a maggio, non è solo una festa religiosa. Tutt’altro…

Premetto  che:

1. si festeggia non il Patrono

2. San Nicola è forse il primo santo “rubato” della storia. Lui se ne stava buono buono in Turchia e noi baresi siamo andati a prenderlo di nascosto. Ma vabbe’…. E infatti! Quello che si festeggia è l’arrivo delle spoglie di San Nicola con la caravella. E la festa, bellissima, e’ tutta sul mare.

Ecco, è una festa popolare che dura due giorni, tutta rivolta da terra verso il mare. 

Bari è una bella città che, come dicono i sociologi,  volge le spalle al mare. Il piano urbanistico, infatti, ha da sempre quasi schermato il mare costruendo bellissimi palazzi ma senza una vera vita sul litorale.  Cosa che, peraltro, e’ molto cambiata negli ultimi anni.

Ad ogni modo, San Nicola riporta tutti sul lungomare e fa rivolgere gli sguardi verso lo skyline della cattedrale, della chiesa di San Nicola, Bari vecchia, che si specchiano sul mare piatto, di notte, e vengono illuminati da meravigliosi fuochi d’artificio. Due giorni di spettacoli pirotecnici (il secondo, si tratta di una gara che sceglierà chi “sparerà” per San Nicola l’anno successivo).

Su lungomare avviene di tutto. Famiglie che si portano sedie e tavoli da casa per passare la nottata ammirando fuochi e mare; innamorati che bevono birra al chiaro di luna; bbq improvvisati dove arrostiscono zampine (salsicce) e ‘gnumerdd (involtini di interiora. Squisiti, tranquilli), palloncini vari, spettacoli delle Frecce Tricolori…

E quest’anno, poi…si è aggiunto il miracolo. Durante i già rumorosi festeggiamenti, verso le 22:30, si alza un ulteriore boato. E improssivamente la città diventa bianca e rossa. La squadra del Bari (anzi, LA Bari, in un inspiegabile, ma in effetti comprensibile, femminile) festeggia con tre giornate di anticipo la promozione in serie A grazie alla sconfitta del Livorno.

E’ il tripudio. Non accadeva da anni. Tutto merito di San Nicola, ovviamente, noto tifoso di calcio (nonostante lo si rappresenti con tre piccole sfere in mano).

Da quel momento in poi i ricordi si fanno abbastanza confusi…tra odori di birra, clacson, trombe, fumogeni, urla “me’!!! fate passare ALLA Gazzetta del Mezzogiorno” alla semplice vista della macchina fotografica…

San Nicola ha fatto la grazia. Grazie San Nicola

🙂

Antonio

PS ecco una breve galleria fotografica di quella sera (fortuna avevo la macchina fotografica con me)

 

(CLICCA PER LA GALLERY)

(CLICCA PER LA GALLERY)





Black&white Coffee: una foto, una suggestione. Due foto, non cambia

8 03 2009

[proposta musicale Ying: BLACK COFFEE di ELLA FITZGERALD]

[proposta musicale Yang: ONE MORE CUP OF COFFEE dei WHITE STRIPES, bellissima!]

bari-f2-2

Caffè e quotidiano. Quanto volte avremo celebrato questo pagano rito della quotidianità.

Come sapete, recentemente sono tornato nella mia bella Bari, dove ogni mattina (o meglio, ogni volta che posso) vado in un vecchio, vecchissimo, caffè storico in centro. Ordino un caffè, mi siedo e sfoglio il giornale. 

Questa volta il proprietario mostrava segni di insofferenza alla vista della mia vecchia Nikon F2 (quasi un pezzo da museo) temendo volessi carpire, che ne so, l’anima del locale…. Quindi mi sono limitato a “rubare” un paio di scatti. Giusto la suggestione del momento. Non so se ci sono riuscito ma riguardando le foto (estremamente sgranate e…oddio che brutta parola…analogiche) mi viene in mente un’atmosfera d’altri tempi. Che strano effetto può dare un semplice caffè e giornale…

bari-f2-1

Dopodichè ho fatto la solita passeggiata del sabato mattina lungo il mare. 

Gran luce. Giornata inizialmente grigia con le mie magnifiche, solite, nuvole. Anzi, nuvoloni bianchi dai quali ogni tanto penetrava un fantastico raggio di luce ad illuminare, quasi come un riflettore, il vecchio teatro abbandonato Margherita. E a ricordare che l’altro teatro storico, il Petruzzelli, sta per essere inaugurato dopo tanti  anni…

Mi giro e vedo  una barca di pescatori con una coperta. Che ci faceva lì sopra una coperta?

 

coperta in una barca di pescatori

coperta in una barca di pescatori

 

 

Sarà stata la consapevolezza di essere in giro con una vecchia macchina fotografica caricata con pellicola in bianco e nero, oppure il rito del caffè in quel locale….a me sembrava che una coperta ci stesse proprio bene lì. Che strano.

Beh, due foto diverse, due occasioni diverse. Forse la stessa suggestione.

Buona domenica sera a tutti,

Antonio





i tempi (pugliesi) cambiano

13 02 2009

[per questo post consiglio l’ascolto di: TRAVELLER]

Sono nella mia Bari per sbrigare un po’ di cose.

Strana atmosfera. Ieri sera, per rilassarmi, ho fatto una passeggiata nei luoghi, per così dire, topici della città. Il mio lungomare, la mia città vecchia, la mia muraglia. Come vedete, l’aggettivo possessivo non è un caso. Camminavo e, stranamente, forse anche perchè avevo con me la fida macchina fotografica, mi sentivo uno straniero nella mia stessa città.

E’ vero, manco da tantissimo anni in pianta stabile e ormai i miei legami si sono sfilacciati (e lo sarebbero del tutto se non fosse per il trullo che abbiamo comprato recentemente). Ad ogni modo, è sempre emozionante tornare nei propri luoghi.

Nonostante la sensazione iniziale, ho ricominciato, piano piano, a riassaporarne i ritmi e i riti.

 


bari-0894
Stamattina, poi, per rilassarmi ed ingannare il tempo in attesa di una risposta…sono andato in campagna. A vedere il trullo…

Beh…non ci crederete, ma mi sono ritrovato nel bel mezzo della prima nevicata dell’anno in Valle d’Itria. E per nevicata intendo una VERA nevicata. Al termine della quale tutti i trulli erano imbiancati. Un paesaggio surreale.

Insomma, tra ieri sera e stamattina ho trovate due Puglie diverse. 

Entrambe, a loro modo, fredde. Ma le amo.

Antonio

trullineve-1030

nevicatatrulli-0961trullineve-1027trullineve-1051