ROAD MUSIC – buon compleanno AC/DC

14 07 2010

15 luglio 2010: uno dei più potenti album della storia del Rock compie 30 anni.

Era il 15 luglio 1980 quando gli AC/DC pubblicano Back in Black in onore di Bon Scott, il cantante trovato morto nella sua auto…

Non si persero d’animo e ritornarono, più incazzati che mai, con il nuovo cantante Brian Johnson e l’album Back in Black.

Abbiamo tante volte parlato di musica on the road su questo blog. Gli AC/DC non possono mancare in NESSUNA playlist.

Oggi, in omaggio ai 30 anni di quello straordinario album, ripropongo una versione bluegrass del classico Highway to Hell:

Ed ora, se permettete, dopo la divertente versione country (adatta ad un viaggio on the road in Texas, Lousiana, etc…)…accostate la macchina, cambiate playlist….alzate il volume al massimo, riaccendete il motore, scegliete un interminabile rettilineo stradale nell’outback australiano e guastetevi questa:





27 maggio: l’importanza di una buona compagna di viaggio.

26 05 2010

Una buona compagna di viaggio è importante.

Di più, è fondamentale. E rende ogni viaggio più bello: prima, dopo, durante.

Auguri, Giulia, la mia splendida compagna di viaggio…

(Giulia)

E questa canzone è per lei





AUGURI: fine ed inizio

31 12 2009

Quello che sta finendo e’ stato un anno pesante.

Tante cose sono successe. Personalmente, me ne sono successe tante, ed alcune le voglio davvero lasciare alle spalle.

Ma abbiamo parlato di viaggi, di fotografia, di musica, di andate e ritorni, di iniziative e di avventure. Ne abbiamo parlato, e questo è bello.

Sapete tutti che ho iniziato una nuova avventura, lanciando Shoot for Change oltre Oceano. Sta andando molto bene. Il gruppo di fotografi che si sta formando, qui e negli USA è straordinario.

Sono felice di averli incontrati e sono certo che tante cose buone ne usciranno. Stiamo dando davvero voce a chi non ne ha…e ridiamo visibilità a chi l’ha perduta.

Paroloni? Forse. Anzi, sicuramente. Ma solo dimenticandosi che è difficile, si riesce a cambiare il mondo. Passo dopo passo, foto dopo foto, canzone dopo canzone.

E a proposito di musica, quale modo migliore di finire e di iniziare un nuovo anno o un nuovo viaggio?

Ecco un po’ di musica per i vostri viaggi di fine anno (anche solo fantasticati). Vecchi e nuovi classici.

Buon anno a tutti!

Antonio





Pausa caffè, riflessioni e un Museo degli…errori…

23 11 2009

Periodo intenso su più fronti.

Shoot for Change ha un nuovo sito web e sta crescendo ogni giorno di più, assumendo un carattere inaspettatamente internazionale e davvero promettente. La mappa dei luoghi e delle immagini di S4C si sta arricchendo di tappe, immagini e personaggi straordinari.

La velocità dei rapporti che nascono e si consolidano grazie a questo nuovo modello di crowphotography sociale è impressionante e regala ogni giorno delle fantastiche sorprese.

Eppure….. Eppure quando tutto accelera vorticosamente, mi piace tornare in questo Circolo dei Viaggiatori. E’ un piccolo spazio tutto per noi, dove il tempo rallenta e dove ci si può godere una meritata pausa caffè ascoltando buona musica e leggendo cose, spero, insolite…

Come quella cui accennerò adesso…

Sediamoci su questo vecchio divano in pelle, beviamo un caffè latte con una spolverata di cannella, ascoltiamo Good Man di Josh Ritter (il video è più sotto) e dimentichiamo per cinque minuti del gran casino che succede al di là di quella porta.

Mi sono imbattuto in una notiza deliziosa. Di quelle che ti riconciliano con una settimana cominciata male… A Burlington, nel Vermont, esiste un Museo molto particolare. E’ un museo degli…errori.

Sì, non è un errore. E’ proprio una collezione di cose sbagliate, di libri non pubblicati, manuscritti rifiutati dagli editori, libri impubblicabili, oggetti letterari non identificati (!!!), opere strampalate, compilazioni di ipotesi bizzarre, “logorre epistolari di un’adolescente folle per una pop star”, raccolte di ricette stravaganti dall’ortografia vacillante, le memorie di un gendarme in pensione “la cui intera cultura letteraria si è ridotta a un pugno di testi di legge, un mucchio di circolari e altrettanti decreti municipali”, etc…

Todd Lockwood

Si trova, appunto, a Burlington e si chiama Brautigan Library (fondata da un personaggio molto interessante, Todd Lockwood).

Mi ci sono imbattuto leggendo un piccolo saggio delizioso sugli errori fotografici che inizia citando una frase della grande fotografa Diane Arbus: “è importante fare brutte foto“.

L’ho appena iniziato, ma sia il tema che la suggestione che ho ricevuto imbattendomi nel Museo degli errori mi hanno spinto a parlarvene. Ovviamente vi dirò di più avanti. Ma volevo semplicemente riflettere su quanto è importante l’errore per noi, eppure quanto questo sia sistematicamente ostracizzato dalla nostra cultura.

Sin da piccoli ci insegnano che sbagliare è sì umano…ma che hai una sola possibilità di farlo. Poi diventi diabolico. Non si fa. Non devi più sbagliare. Eppure…e piano piano ve lo farò scoprire, il mondo – ad esempio  – della fotografia è talmente ricco di “errori fotografici” da poterne fare un settore ricchissimo e straordinariamente stimolante.

L’errore, spesso, rivela il vero se’ di una persona. Istintivamente si scatta una fotografia che solo dopo, magari, verrà corretta meccanicamente. Ma in quell’errore c’eri tu.

In fondo, non siamo che il risultato di una linea infinita di piccoli, straordinari, errori.

Antonio

PS Per chi se lo ricorda: “sto lavorando duro per costruire il mio prossimo errore“… 🙂





IL VINCITORE DEL CONTEST ANDATA e RITORNO

14 09 2009

contest-andata-e-ritorno-jpg1Sono molto felice di annunciare il vincitore del Contest “Andata e Ritorno”!

Si chiama Simone Campioni ed ha inviato due fotografie e didascalie che hanno messo d’accordo tutti.

Riteniamo che abbia benissimo interpretato un tema, l’andata ed il ritorno di un viaggio, che è apparso più difficile del previsto. Ripensandoci, sono stati bravi tutti (e sono stati davvero tanti) a sforzarsi di sintetizzare due tra i momenti più intensi di un viaggio. L’inizio e la fine, la partenza ed il rientro, l’andata ed il ritorno. Ma può essere anche una metafora della vita e delle relazioni umane, il trovarsi ed il lasciarsi, lo scontrarsi ed il rincontrarsi.

Il sogno e l’abbandono. Il saluto su una banchina e l’attesa di un messaggio.

Ed è in tal senso che il contributo di Simone Campioni ci ha colpiti. Non commento oltre e lascio a voi giudicare tra un attimo.

Intanto ringrazio tutti. Tutti quelli che si sono divertiti ad inviare le loro foto ed i racconti ed anche tutti coloro che pur non avendolo fatto hanno scritto supportando l’iniziativa.

L’appuntamento, adesso, è per il giorno 26 settembre a Roma, nei magnifici giardini di Villa Celimontana, presso la Società Geografica Italiana. Lì, al termine delle sessione delle 14:00 del Festival della Letteratura di Viaggio (dove sarò presente per discutere di Internet, blog di viaggio e nuove tendenze) premieremo Simone Campioni.

Sarà però un’occasione fantastica per vederci e conoscerti tutti. Spero di trovarvi lì.

Intanto vi lascio alle belle foto di Simone alle quali sono intimamente legate le didascalie che ha inteso realizzare.

Mi permetto, data anche la consuetudine “musicale” di questo blog, di segnalare una canzone di Ivano Fossati (già sentita su questo blog, peraltro) alla quale credo si leghi benissimo la prima didascalia.

Partenza

rid Ritorno ok





Il luoghi ed i momenti del tango. Una canzone triste in una città colorata

3 09 2009

Visto che sono stato invitato, sabato, al Festival di Marsciano, ad illustrare un estratto di un reportage fotografico sulla Terra del Fuoco ed un mini set di scatti sul tango, ripropongo qui un breve clip con alcuni scatti relativi, appunto, al tango.

O meglio, alla mia idea di tango. Che prescinde da considerazioni tecniche sul ballo e sugli artisti (pur ballandolo saltuariamente).

Sono convinto che sia i colori forti, saturi, sgargianti, dei “luoghi” del tango a Buenos Aires (ad esempio, il quartiere della Boca) sia le atmosfere rallentate, retro, fumose, in bianco e nero, delle milonghe, esprimano la nostalgia di quanti abbandonarono i loro Paesi per sempre.

I luoghi della quotidianeità furono colorati per coprire, mascherare, distrarre da un’innegabile povertà. Ed i momenti della nostalgia furono mantenuti…in bianco e nero.

Non so voi, ma io non riesco ad immaginare un tango a colori. Come non riesco ad immaginare Buenos Aires in bianco e nero.

Buon tango a tutti,

Antonio

Oppure cliccate qui per una versione a maggiore risoluzione





Andata e Ritorno: raccontate il vostro viaggio

19 07 2009

[musica per l’andata:  DESTINATION ANYWHERE, The Committments]

[musica per il ritorno: WAY BACK HOME di Winston McAnuff & the Bazbaz Orchestra]

Siete quasi tutti in procinto di partire; qualcuno andrà lontano, qualcuno vicino.

Ritornerete e ne avrete da raccontare.

Dall’iniziativa di alcuni blog logicamente affini e contigui per contenuto e “filosofia” nasce la prima edizione di un gioco che, per comodità, abbiamo chiamato “photo contest”. Ma è più di un gioco (perchè un viaggio è una cosa seria) e meno di un concorso tradizionale (niente premi costosi, niente soldi). Solo il pure gusto di riattivare la nostra creatività per il puro gusto di farlo e di condividere delle emozioni.

I migliori (o “i vincitori” restando in tema di contest) saranno presentati il 26 settembre prossimo in una cornice straordinaria: il Festival della Letteratura di Viaggio che si terrà a Roma presso la Società Geografica Italiana nella magnifica Villa Celimontana.

Un’occasione imperdibile dunque! Ecco la locandina del gioco/concorso. Non vi spiego altro.

Ma ne riparleremo.

Antonio

PS i blog promotori sono, oltre a questo:

SHOOT FOR CHANGE

DONNE CON LA VALIGIA

Tutti gli altri blogger che riterranno di aderire alla nostra iniziativa potranno usare la locandina qui sotto. Grazie a tutti e…..SHOOT FOR CHANGE!

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CONTEST S4C





Viaggiatori=reazionari?

1 07 2009

Per queste brevi considerazioni consiglio l’ascolto di:

[Consiglio musicale Yin: NOMAD’S LAND di Melissa Mars ]

[Consiglio musicale Yang: FREE PEOPLE di Stefano Raffaelli]

Leggo che l’umanità ha sempre utilizzato il viaggio come un antitodo al controllo autoritario e alla strutturazione gerarchica.

Interessante.

Continuo leggendo che, in effetti, il primo dovere di un missionario è quello di trasformare le popolazioni nomadi in sedentarie.

Interessante.

Quindi, essere sedentari significa essere governati.

Interessante.

…partiamo?

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(my) Travel Songs

29 06 2009

Ho perso il conto dei capitoli delle Travel Songs.

Se contate di partire per gli States o, comunque, per un viaggio on the road, caricate sul vostro iPod questa classicissima canzone di Little Feat, Willin’. 

Oggi ve la presento in una versione live, molto particolare:

Qualche giorno fa e’ stato il trentesimo anniversario della morte di Lowell George, il cantante. Un gran personaggio.

Mi sembrava un modo carino di ricordarlo. Ascoltarlo in viaggio.

Antonio





Viaggi per immagini

22 06 2009

Questa volta solo musica ed immagini (una volta tanto non mie).

vi mostro questo video splendido che chiudeva lo spettacolo di Sergio Zecca “Viaggi per immagini”. La canzone, bellissima, è di Ivano Fossati: “C’è tempo”…