Dentro l’ONDA romana

14 11 2008

[CON QUESTO POST SI ASCOLTA, CON NOSTALGIA, QUESTA CANZONE: ONDA SU ONDA di Paolo Conte]

Anche oggi io e l’ONDA ci siamo incrociati. E’ passata proprio qui sotto il mio ufficio. Confesso che questa volta, aspettandomela, avevo portato la macchina fotografica con me. Non mi sono quindi fatto cogliere impreparato come l’ultima volta (sebbene i risultati siano stati interessanti anche quella volta).

Ebbene, mi ci sono tuffato, tra spintoni e gomitate per raggiungerne il cuore; il punto più interessante. Il point break, come direbbero i surfisti. 

 

Onda

Onda

(CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA GALLERY COMPLETA)

 

Ricordando uno dei motti di Capa (“Se la foto non è buona, vuol dire che non eri abbastanza vicino”) ho passato quindi un po’ di tempo con gli studenti, intrufolato proprio DENTRO l’Onda, questo lungo serpentone di tela blu che, a mo’ di dragone cinese, si snodava a fatica dal Pantheon fino a Montecitorio.

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Arrivati li’ ci attendeva un enorme Monopoli a terra, sotto lo sguardo vigile di Carabinieri e Polizia. Tra cori, slogani banali ed altri intelligenti, tra spinelli (tanti) e bottiglie d’acqua (altrettante).

 

col-onda-0093Qualche punkabestia cercava di sradicare le stelle piantate sul piazzale antistante la Camera. Alla vista della mia macchina fotografica hanno accennato qualche brutto muso…ma al fatidico click si sono ammansuiti… 🙂

Una bella manifestazione, molto pacifica, colorata, rumorosa, dinamica. Insegnanti, studenti di ogni ordine, genitori e figli, professori e allievi. Un po’ di tutto insomma. Anche alcuni turisti giapponesi trovatisi per caso proprio nel cuore dell’onda.

Ne sono riemerso solo poco fa.

Alla prossima,

Antonio

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Corteo nel centro di Roma

23 10 2008

Certe volte sembra che lo faccia apposta ma giuro che questa volta non è così. Avevo portato la macchina in ufficio per fare delle foto a degli amici. Uscendo, sono rimasto bloccato nel traffico a piazza Venezia. Stava passando la manifestazione studentesca della quale tutti ormai sapete/sappiamo.

Non si poteva ovviamente passare. Quindi ho mollato la moto in maniera piuttosto fortunosa, ho preso la macchina fotografica ed ho fatto alcuni scatti. 

E’ stato interessante vedere confluire diversi affluenti in un unico fiume. Agli studenti, si sono uniti manifestanti eterogenei (chi contro la privatizzazione dei canili ed addirittura un’associazione “Madri per Roma città aperta!).

Un corteo tranquillo, colorito, che ha attraversato il centro e piazza Argentina. L’ho lasciato nei pressi del Senato, perchè nel frattempo la strada si era liberata.

Cliccate sulla foto per accedere ad una piccola gallery che ho preparato al volo poco fa.

Antonio