Giap TWO

24 12 2008

26 dicembre 2008
Tokyo, il vecchio quartiere di Asakusa

Ho davanti a me una grande e fumante zuppa di ramen. Intorno, tutti la mangiano/bevono con suoni che a queste longitudini esprimono sincero apprezzamento. Ci provo, ma mi viene da ridere.

Stamattina abbiamo passeggiato nella zona di Ryogoku, il quartiere dei sumotori (i lottatori di sumo) e delle loro accademie. Con un po’ di faccia tosta abbiamo suonato il campanello di una di queste beya. Ci ha aperto un bestione mezzo nudo che si stava allenando. Ci ha concesso di dare un’occhiata.

Per strada, li’ vicino, un altro sumotori si e’ prestato a farsi fotografare con noi. Questa volta era a lui che veniva da ridere
————/





KendoKid

24 11 2008

[LA FOTO DI QUESTO POST SI OSSERVA ASCOLTANDO: KENDO di Matmos]

Non è un nuovo super eroe, anche se di questi tempi – forse – ce ne vorrebbero… E’ giusto un bambino che ha cominciato ad allenarsi con noi ultimamente. Ha sette anni, e per ovvi e condivisibili motivi di privacy ho deciso (d’accordo con i genitori) di non ritrarlo in modo che sia riconoscibile.

Posto solo questa foto:

KendoKid

KendoKid

E’ piccolo ma è una specie di furetto. Promette molto bene. Appena indossa il Men (il casco) si trasforma e se da un lato perde il carattere nipponico dato – ovviamente – dai piccoli occhi a mandorla, dall’altro incarna l’anima di un piccolo samurai. 🙂

Non teme di confrontarsi con i kendoka più grandi di lui. Certo, li guarda dal basso ma quando impugna lo shinai li fronteggia con una grinta invidiabile.

Sta imparando, essendo molto giovane. Ma anche noi impariamo da lui.

W Kendo Kid.

A