E improvvisamente la strada ricomincia a muoversi sotto i tuoi piedi e ti accorgi che domani sarai nelle Highlands scozzesi…
Viaggio programmato ma non preparato. Meglio così… In borsa quel che basta: jeans, giacca a vento, ombrello, ipod, macchina fotografica (e tanti obiettivi), tanti luoghi comuni.
O meglio, luoghi NON comuni ma visti ed immaginati centinaia di volte.
Suggestioni già provate e che non vedo l’ora di sperimentare con i miei occhi: dai castelli su ripide scogliere, a ruderi di antichi monasteri, dal verde dei prati dell’isola di Skye al sudore nei pub quando fuori piove. Dalle tracce dei vichinghi al salmone di Aberdeen.
Vedremo. Vedrete
Antonio
E non poteva mancare un po’ di musica a tema. Il titolo è “Traveller” (!!!) ed è suonata da Shaun Lochalsh
Le Higlands scozzesi sono straordinarie ( ci siamo stati fine agosto scorso per un reportage ) e hanno superato le mie già alte aspettative. Un territorio unico, selvaggio..con l’acqua che trionfa in tutte le sue manifestazioni..dal vapore acqueo..alle cascate..ai torrenti..ai lochs..al mare..Una assoluta meraviglia. Una natura da primo giorno della creazione.. muschi, licheni,erica, infinite felci..la brughiera.
Spettacolare. L’isola di Skye in particolare, ha pochi e piccoli villaggi colorati come Portree (il capoluogo…) e gioca col vento che sottolinea il silenzio..la calma, ma anche onde alte e cime’tempestose’ . Credo si possa dire la Natura allo stato puro..
Assolutamente confortevoli i cottages e l’ospitalità in genere. E’ fondamentale visitare le distillerie di whisky..anche quelle minori.. è tutto un mondo…
Buon viaggio..!!
Daniela
a questo punto non vedo l’ora
un esperienza straordinaria attendiamo un tuo report
bel sito e belle foto….controllerò gli aggiornamenti d’ogni tanto…magari prima di programmare un viaggetto…