Dal blog di un fotografo-viaggiatore

14 07 2010

Il noto fotografo-viaggiatore Antonio Politano gestisce ora un bel blog del National Geographic.

Vi segnalerò qui, di tanto in tanto, alcuni tra i post che maggiormente suscitano stimoli e riflessioni.

Comincio con il suo ultimo, relativo al rapporto tra fotografo-viaggiatore ed icone turistiche.

Voi cosa fate quando vi trovate davanti ad un luogo iper fotografato e che voi stessi avete già visto migliaia di volte in foto altrui? Scattate? Cercate un nuovo punto di vista? comprate una cartolina e risparmiate pellicola?

A





C’è vita tra i morti (al Cairo)

5 07 2010

 Durante una delle mie ultime visite al Cairo, ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere una fantastica ONG italiana, LIVE IN SLUMS che opera in alcuni tra i più problematici slums del mondo.

(photo: Antonio Amendola)

Come la città dei morti al Cairo, in questo caso. E’ il cimitero monumentale del Cairo ed è attualmente abitato da circa 800.000 persone che hanno occupato le cappelle funerarie adibite alla sepoltura dei defunti, rendendole loro abitazioni permanenti.

(cliccate per la galleria fotografica)

Pur essendo classificato al diciannovesimo posto nella lista degli slums più grandi del mondo (di cui ben quattro sono al Cairo), si svincola dalle caratteristiche più tipiche degli altri per il particolare fenomeno di co-abitazione fra vivi e morti, oltre che per la grande valenza storico-architettonica del luogo che lo rendono un caso unico al mondo.

Le bidonville sono totalmente assenti, i nuclei abitativi non sono sovraffollati e il cimitero ha un impianto ordinato e riconoscibile.

L’aridità del clima e il terreno privo di umidità hanno reso questi luoghi salubri a differenza degli altri luoghi cimiteriali. Tuttavia “vivere in una tomba” rappresenta una condizione di assurdità e tabù per il resto della città cairota, che vede il cimitero come l’estremo e degradato margine della città.

Molte aree sono state irrimediabilmente compromesse da sgombri e demolizioni, lasciando campo a nuove e redditizie speculazioni edilizie.

Il luogo è stato stigmatizzato dalle autorità come posto pericoloso e con un alto livello di criminalità, per questo inaccessibile ai turisti e spesso anche agli studiosi.

(clicca per la galleria fotografica)

Già nel XIV secolo esistevano abitazioni-tomba usate dai più bisognosi per ripararsi. Con l’esplosione demografica e il fallimento delle politiche di edilizia popolare, una moltitudine impressionante di poveri urbani e masse rurali, ha occupato abusivamente le camere mortuarie e le piccole stanze costruite originariamente per ospitare i pellegrini e i guardiani dei mausolei.

Vi ho voluto parlare (velocemente) di questo posto, perchè con la mia Shoot 4 Change elaboreremo delle proposte pratiche e delle iniziative da svolgere in collaborazione con i volontari di Live in Slums per attuare ancora una volta un approccio estremamente pratico alla “fotografia sociale” che non sia semplicemente l’andare a “fare foto” o a raccontare una storia di forte impatto. La fotografia può, e deve (a nostro avviso), avere un ruolo propositivo ma anche realizzativo di iniziative pratiche a favore di un cambiamento sociale. Allora, che ne dite? Vi unite a noi? Stiamo pensando di realizzare un workshop molto pratico nella ( e per la ) Città dei Morti nei prossimi mesi (ma non prima dell’autunno/inverno).

Scrivetemi per dirci se siete eventualmente interessati, cosi’ sara’ più facile organizzare e pianificare il programma.

Antonio

(clicca per la galleria fotografica)





27 maggio: l’importanza di una buona compagna di viaggio.

26 05 2010

Una buona compagna di viaggio è importante.

Di più, è fondamentale. E rende ogni viaggio più bello: prima, dopo, durante.

Auguri, Giulia, la mia splendida compagna di viaggio…

(Giulia)

E questa canzone è per lei





Avevo dimenticato…

22 02 2010

…quanto fosse eccitante uscire da un aeroporto e sbattere contro una parete d’arica calda ed umida quando a casa fa freddo.

….quanto fosse intrigante sperdersi per un mercato ascoltando le voci dei passanti e i suoni della vita di tutti i giorni

…quanto fosse divertente rimanere bloccati nel traffico del Cairo godendo della vista della smisurata umanita’ che cammina incessantemente

…le facce del suk El Khalili

Avevo dimenticato quanto fosse bello viaggiare

Antonio





«O sorprendenti viaggiatori! Dite, che avete visto?»

3 02 2010

«O sorprendenti viaggiatori! Dite, che avete visto?»

Lo scriveva Baudelaire nella sua poesia “Il viaggio”. Ed è un po’ quello che spinge quasi tutti i blogger di viaggi. Raccontare i viaggi.

Adesso avete/abbiamo la possibilità di partecipare ad un nuovo concorso fotografico (organizzato dal CTS e dalla Società Geografica Italiana)   inviando un testo non più lungo di due classiche cartelle (3600 battute), accompagnato da un minimo di una a un massimo di cinque fotografie (formato jpg).

In palio, una borsa di studio per partecipare al Master in Comunicazione e Cultura del Viaggio organizzato dal Centro Studi CTS e Società Geografica Italiana, che verrà assegnata al racconto migliore tra quelli pervenuti entro il 28 febbraio 2010.

Per maggiori informazioni sul premio Passaggi, leggete qui il regolamento.

Per maggiori informazioni,invece,  sul Master in Comunicazione e Cultura del Viaggio, promosso dal Centro Studi CTS e da Società Geografica Italiana in collaborazione con la Scuola del Viaggio (un percorso per formare esperti nella comunicazione del viaggio, dal campo editoriale a quello turistico, con lezioni di scrittura, fotografia, letteratura, antropologia, geografia e una serie di uscite sul campo e di incontri con “testimoni privilegiati” tra cui giornalisti, fotografi, autori televisivi, editori, addetti ai lavori del settore turistico), potete saperne di più qui.

Antonio





AUGURI: fine ed inizio

31 12 2009

Quello che sta finendo e’ stato un anno pesante.

Tante cose sono successe. Personalmente, me ne sono successe tante, ed alcune le voglio davvero lasciare alle spalle.

Ma abbiamo parlato di viaggi, di fotografia, di musica, di andate e ritorni, di iniziative e di avventure. Ne abbiamo parlato, e questo è bello.

Sapete tutti che ho iniziato una nuova avventura, lanciando Shoot for Change oltre Oceano. Sta andando molto bene. Il gruppo di fotografi che si sta formando, qui e negli USA è straordinario.

Sono felice di averli incontrati e sono certo che tante cose buone ne usciranno. Stiamo dando davvero voce a chi non ne ha…e ridiamo visibilità a chi l’ha perduta.

Paroloni? Forse. Anzi, sicuramente. Ma solo dimenticandosi che è difficile, si riesce a cambiare il mondo. Passo dopo passo, foto dopo foto, canzone dopo canzone.

E a proposito di musica, quale modo migliore di finire e di iniziare un nuovo anno o un nuovo viaggio?

Ecco un po’ di musica per i vostri viaggi di fine anno (anche solo fantasticati). Vecchi e nuovi classici.

Buon anno a tutti!

Antonio





Due Panda nel deserto: Sahara Ramble!

18 12 2009

Vi segnalo una spedizione molto particolare. Due Panda nel deserto. Ossimoro? Boutade di fine anno? No, proprio due Panda. Macchine, intendo!

Negli scorsi giorni, infatti, è partito da Genova il  Sahara Ramble, il viaggio che vedrà due Fiat Panda 4×4 avventurarsi tra i deserti africani: i paesi che saranno visitati sono Tunisia, Algeria, Andalusia, Marocco, Sahara e Mauritania, per un numero altissimo di chilometri percorsi.

Alla spedizione partecipano  i due piloti Pierluca Rossi ed Enrica Rabacchi, viaggiatori esperti e videomaker sempre pronti all’avventura che racconteranno la loro straordinaria esperienza sui social network di Fiat: attraverso update (su Facebook e Twitter), fotografie (su Flickr), podcast e video (su YouTube) conoscerete tutte le loro peripezie e i lettori potranno suggerire mete e scrivere le loro impressioni.

La squadra è completata da due Iveco Massif e Daily 4×4. 
Insomma, ecco i dati: quattro vetture Fiat, sessanta giorni di viaggio iniziati il 16 Dicembre 2009 e che termineranno il 20 Febbraio 2010, 30 località da visitare.

Per finire, ecco il sito ufficiale di Sahara Ramble, costantemente aggiornato (http://www.sahararamble.com/#/home)

Buon divertimento!

Antonio





Revirevinay taloha / Au bon vieux temps

9 12 2009

Una bella canzone malgascia per voi, oggi. Canta Erick Manana, tra ai più famosi cantautori del Madagascar.

Ricominciamo a viaggiare con la musica da queste parti. Buon ascolto…
Antonio





Volete diventare esperti in comunicazione e cultura del viaggio? Leggete qui…

6 12 2009

Lo ammetto, il titolo del post è piuttosto intrigante e ad effetto. Ma è proprio quello che un interessante Master promette… E visto che garantisce l’amico e grande fotografo e giornalista, Antonio Politano….Vi assicuro che sarà così.

Dall’incontro, infatti,  tra il Centro Studi CTS, la Società Geografica Italiana e il giornalista e fotografo Antonio Politano nasce il primo Master in “Comunicazione e Cultura del viaggio – Scrittura, Fotografia, Video, Web – Turismo e Media”. Il percorso si avvale inoltre della preziosa collaborazione del professor Claudio Visentin e della Scuola del Viaggio da lui presieduta.

Il percorso formativo interdisciplinare è volto a creare una figura innovativa che abbia la capacità di analizzare i motivi di interesse e attrattività di territori e culture, al fine – da una parte – di creare e comunicare profili di viaggio per l’industria del turismo, e – dall’altra – di raccontare il viaggio attraverso scrittura, fotografia, video, web anche per l’industria dei media.

Il Master, che partirà il 12 aprile, ha una durata di sei mesi, tre di aula e tre di stage. La fase d’aula è articolata in 300 ore + 100 ore per la realizzazione del project work. La didattica segue un modello di learning by doing (fortemente orientata al saper fare), prevede periodiche verifiche sui livelli di apprendimento, uscite sul campo ed esercitazioni pratiche con assistenza di esperti.

La figura professionale di “esperto in comunicazione e cultura del viaggio” potrà operare come: ideatore di profili di viaggio autoriali, fotografo e giornalista, destination & communication manager, copywriter inserito nelle organizzazioni turistiche, esperto di web marketing per la diffusione di contenuti turistici e culturali, autore di guide e racconti di viaggio, documentarista e programmista TV.

Il Master si avvarrà del supporto di partnership prestigiose come EDT Lonely Planet, Festival della Letteratura del Viaggio, Touring Editore, Turisti per caso, Corbis, Vallardi, Kel 12, Viaggi dell’Elefante; e del contributo formativo di alcuni tra i più importanti esperti del settore e testimonial d’eccezione come Fulco Pratesi (giornalista, presidente onorario del WWF Italia), Patrizio Roversi (autore e conduttore televisivo, Turisti per caso), Stefano Malatesta (giornalista e scrittore, La Repubblica), Giuseppe Cederna (attore e scrittore).

Per partecipare alle prove di selezione che si svolgeranno a partire dal 16 dicembre è necessario inviare il curriculum vitae all’indirizzo reportage@centrostudicts.it.

Per maggiori informazioni sul Master: www.centrostudicts.it

Contatti

Centro Studi CTS

Via Albalonga 3 – 00183 Roma
Tel: 06-64960387
E-mail: reportage@centrostudicts.it
Sito internet: www.centrostudicts.it





L’ora del vuoto e dell’assenza

2 12 2009

Non mi piace usare questo spazio per questioni personali. Ma glielo devo.

Poco fa è scomparsa una delle persone più importanti della mia vita. La sua importanza l’ho capita tardi, con gli anni. Non è un genitore, ne’ un’amica in senso stretto. Qualcosa di più, forse. Sicuramente diverso.

E’ stata un’insegnante di tanti anni fa.

Mi ha insegnato tanto. La correttezza nei confronti degli altri e con se stessi. La coerenza dei modi e delle idee. La musica…. la musica…. Mi ha insegnato ad amare e ad ascoltare i testi e la loro potenza (nel 1984 mi spinse ad andare “fino a Roma” ad ascoltare dal vivo il mio primo concerto di Jackson Browne).

Mi ha insegnato ad essere curioso. A sforzarmi di capire il mondo ed il perchè delle posizioni diverse. Sempre col sorriso sulle labbra. Mi ha insegnato che la vita è bella anche quando le cose vanno male  e che nella Storia ci sono tante risposte.

Ultimamente, già malata, aveva lasciato l’insegnamento ed aveva scoperto Facebook.

Con altri amici, all’inizio pensavamo fosse uno scherzo di qualche alunno. Ma ricevevamo spesso dei messaggi mirati. A distanza di anni ci ricordava uno ad uno. Centinaia, migliaia di persone…che tutte tutte tutte con le stesse parole, con lo stesso affetto, con lo stesso amore…rispondevano sulla sua bacheca di Facebook. Non ho mai visto nulla di simile…

Mi aveva detto che mi seguiva da tempo silenziosamente e che le mie fotografie ed i racconti di viaggio la facevano viaggiare come avrebbe voluto…. Le dissi che dopo tutto quello che mi aveva insegnato…toccava a me farle compagnia…. Mi inviò un messaggio intriso di una lacrima.

Ed ora sono qui a piangere come uno stupido davanti ad una maledettissima tastiera. Stamattina, maledetto facebook, era apparso in bacheca un reminder automatico di facebook “Di’ ciao a Grazia”. E dopo qualche ora ricevo la telefonata di un amico “è morta Grazia”.

Sì, ora mi ritrovo qui come uno stupido e non mi resta che salutarla qui…

Ciao Grazia.

Questa canzone è anche per te.

Antonio