Dove stanno andando questi blog? Hanno ancora senso?

21 04 2009

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Pensieri un po’ alla rinfusa oggi. Tema: blog, viaggi, informazione vecchia/informazione nuova.

Se è vero che i nuovi media sono entrati a gamba tesa nel mondo del giornalismo tradizionale, segnando un cammino, per certi versi, ibrido tra digitale ed analogico…è altrettanto vero che la chiave della sopravvivenza della stessa informazione è l’applicazione del “tradizionale” schema di valori fondanti della professione: ricerca e perseguimento della verità, di un’informazione accurata e neutra, correttezza, imparzialità (mamma come sembra buffo parlare di queste cose oggi…).

Allo stesso modo rifletto sui blog di viaggi (o di turismo o di quant’altro “suoni” legato a questi temi).

Non neghiamolo. Non c’è niente come il portarsi nello zaino una guida cartacea (alzi la mano chi non ama la Lonely Planet) anche se capita sempre di ritrovarsi nel “posto tipico che nessuno conosce nel paesino sperduto sulle Ande peruviane” circondati da cento altre Lonely Planets… 🙂

Quale può essere il valore aggiunto di un blog di viaggi? E quali informazioni in più si possono ottenere navigando su Internet?tuniche-ridotta

Vale l’interattività? La rapidità di aggiornamento delle fonti? Lo scambio tra contatti con interessi comuni? La possibilità di avere informazioni in tempo reale mentre si è in viaggio?

Insomma, a rischio di apparire estramente e mellifluamente banale, dove stiamo andando?

E infine…anche se tremo al pensiero….è vero che Facebook sta uccidendo i blog?

Antonio

 

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